L’odore del sesso

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C’è un mezzo di sopravvivenza più efficace del reddito minimo di cittadinanza: la pubblicità. La pubblicità tiene in piedi televisioni, quotidiani, squadre di calcio, il blog di Beppe Grillo. La pubblicità è quella cosa che ti fa guardare i film in streaming e scoprire cosa è in onda sugli altri canali tv. La pubblicità fa sembrare il Corriere della Sera un quotidiano ricco di contenuti, la pubblicità è l’unica vera novità della nuova Gazzetta dello Sport (ora l’hanno messa sotto la testata). L’incasso val bene un titolo d’apertura.

La pubblicità ti invita all’acquisto. E ci riesce. Quando Stefano Accorsi dice “voilà” mi sballa al punto che scenderei di casa all’istante per comprarmi la Peugeot 308, salvo ricordarmi che la voce di Accorsi non rende l’auto migliore e che, in ogni caso, non avrei i soldi per comprarla, l’automobile. O la voce di Accorsi.

Poi ci sono pubblicità che, a mio parere, non raggiungono l’obiettivo dell’aumento della vendita. Considerate lo spot di Intimissimi con Irina Shayk. L’oggetto pubblicizzato è un reggiseno. La reazione media di un uomo è “non voglio comprarlo il reggiseno, io voglio toglierlelo il reggiseno!” (siete autorizzati a pestarvi la lingua su toglierlelo), mentre in una donna non cresce la voglia di averne uno, ma l’invidia di non avere il fisico di Irina Shayk.

Lo scopo degli spot è creare un’emozione. Sono le dannate emozioni a guidarci nel mondo, sono i maledetti marcatori somatici ad influenzare le nostre decisioni. E se qualcuno vuole che acquisti un profumo, qualcosa che non è tangibile né visibile, può solo creare un’emozione per convincermi all’acquisto.

Ma li avete mai visti gli spot dei profumi?

Charlize Theron si spoglia ed io dovrei pensare al profumo? No! È la scena perfetta per uno spot di preservativi.

Hana Jirickova con tutto quell’oro addosso vi fa pensare ad un profumo o ad una gioielleria?

Non ci sono solo spot con donne bellissime che attirano uomini pur proponendo un prodotto per donne. Ci sono anche quelli con protagonisti gli uomini.

Il rugbista Nick Youngquest è l’Invictus che trionfante abbandona il campo per ritrovarsi nello spogliatoio con cinque donne ed una coppa. Hai vinto non so cosa, festeggi per il campo, vai nello spogliatoio per far cosa se non hai neanche una goccia di sudore? Ed il profumo l’hai messo durante la gara o lo metterai dopo l’orgia?

Il regista di questo spot è Martin Scorsese, sì, colui che ha vinto l’Oscar con The Departed. Perché Gaspard Ulliel non sarà più la persona che ci aspettavamo? Perché le pareti della stanza crollano in quel modo? E soprattutto, qual era la domanda?

Quel che mi chiedo è: in un mondo a maggioranza omofoba, perché far pubblicizzare un profumo femminile ad una donna ed uno maschile ad un uomo?

Non è finita. Spot con un bell’uomo, spot con una bella donna ed anche spot con un bell’uomo ed una bella donna insieme.

Dolce & Gabbana utilizza il doppio attore per proporre contemporaneamente le fragranze maschile e femminile dello stesso profumo. E cosa può fare quella coppia? Strusciarsi. Vi invito a guardare la faccia di Bianca Balti dopo l’inquadratura sulle mutande di David Gandy. Cos’è, un film porno mal recitato?

Se nello spot, però, fai recitare Scarlett Johansson, la tieni a distanza di sicurezza dall’uomo perché solo la sua presenza aumenta i livelli di testosterone. Ma qual è il senso di questa pubblicità? Perché a Matthew McConaughey piace il vestito e non l’odore che Scarlett Johansson emana?

Il sesso. Non esiste il pensiero forte o quello debole, c’è il pensiero unico. È l’unico modo per garantire la continuità della specie, ma quanti lo fanno per interesse verso la specie? Gli spot di profumi non provocano emozioni. Gli spot di profumi provocano erezioni.

E l’apparenza. Mi guardo il petto. Ho invitato i miei pettorali a combattere la timidezza con qualche distensione alla panca piana, ma pare stiano bene lì, peraltro coperti da un velo peloso. David Gandy è “quello del profumo”, ma molte donne lo scoperebbero anche puzzasse di merda.

Dopotutto, Giacomo Casanova ha scritto: “per quanto riguarda le donne, ho sempre trovato che quella che amavo aveva buon odore, e più la sua traspirazione era forte più mi sembrava soave.”

Sesso ed apparenza sono perfetti per un profumo. Dopo un po’ evaporano, e restiamo noi. Senza alcun altra possibilità di inganno.

Sergio Palazzi

Laurea in Scienze motorie e passione per sport e lettura. Destinato a sopravvivere. Sogna ad occhi aperti, perché i sogni ad occhi chiusi non li ricorda o non gli piacciono.

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